Mafia, Giuseppe Montalbano 2 condanne
![]() |
ING GIUSEPPE MONTALBANO |
Dopo 30 anni, dalle carte della seconda sentenza di condanna della Cassazione (dicembre 2014) spuntano i rapporti dell’ingegnere Giuseppe Montalbano, imprenditore col pallino degli alberghi, con i capimafia latitanti nelle sue proprietà, in ultimo la villa-covo di Totò Riina di Via Bernini a Palermo. Tra il 1980 e il 1995, scrive la sentenza, Montalbano riciclava il denaro di Riina Salvatore, Gambino Giuseppe Giacomo, Brusca Bernardo, Provenzano Bernardo, LipariGiuseppe, i pezzi da novanta della mafia. Nel frattempo Montalbano, l’ingegnere di sinistra con amici e avvocati a destra, pilotava fallimenti di attività alberghiere e presiedeva pure il comitato dei creditori della sezione fallimentare di Palermo, all’ombra di compiacenti amicizie giudiziarie, che gli hanno risparmiato nuove inchieste per le decine di denunce sporte, tra 1985 e il 2015, alle Procure di mezza Italia, tra cui quelle di Palermo e di Caltanissetta e poi archiviate…Anche il giudice Giovanni Falcone nel 1984 a Palermo aveva aperto un’inchiesta “per associazione mafiosa” su Montalbano padre, il professore Giuseppe esponente del Pc, e sul figlio, l’imprenditore tra cooperative e appalti; anche per quell’inchiesta la procura di Palermo chiese l’archiviazione. Nel 2006, nel bel mezzo tra la condanna in appello a 7 anni e 6 mesi, e la condanna in primo grado dal Tribunale di Sciacca, per concorso esterno, la Corte d’Appello di Palemo, presieduta dal giudice Armando D’Agati, già giudice delegato della Sezione fallimentare di Palermo, e poi la Cassazione restituiscono all’ingegnere Montalbano, anche se per la Sezione Misure e Prevenzione di Palermo è destinatario di misura interdittiva come “soggetto pericoloso”, 250milioni di euro…tranne la ICIT azienda di impiantistica ubicata a due passi dalla strage di Capaci del 1992.
Corsi e risorsi di una storia vera degli anni ’80, tra appalti, politica, mafia & malagiustizia, di cui la vicenda dell’Hotel San Bartolomeo di Ustica è un emblema: un albergo fatto chiudere con un marchingegno giudiziario, tra sezione fallimentare di Palermo, pubblica amministrazione di Ustica, mafiae corruzione.
UN’ “INTESA” SI TROVA SEMPRE – GIUSEPPE MONTALBANO, L’IMPRENDITORE AIUTATO PER UNA PRATICA IN UNICREDIT DA UN FUNZIONARIO DI “INTESA” SU RICHIESTA DEL DG MICCICHÉ, È STATO CONDANNATO DUE VOLTE IN VIA DEFINITIVA PER FATTI DI MAFIA
La prima volta la Cassazione lo ha condannato per concorso esterno – La seconda sentenza è stata depositata il 18 dicembre del 2014. La Cassazione ha confermato definitivamente la condanna di appello per Montalbano a sette anni per fatti di riciclaggio avvenuti dagli anni ottanta fino al 1995…
Non è un soggetto qualsiasi Giuseppe Montalbano, l’imprenditore che sarebbe stato aiutato per una pratica bancaria presso Unicredit da un funzionario di Intesa San Paolo su richiesta del direttore generale di Intesa, cioé Gaetano Micciché. Montalbano, 80 anni, è stato condannato due volte in via definitiva per fatti di mafia. La prima volta la Cassazione lo ha condannato per concorso esterno.
La seconda sentenza è stata depositata il 18 dicembre del 2014. La Cassazioneha confermato definitivamente la condanna di appello per Montalbano a sette anni per fatti di riciclaggio avvenuti dagli anni ottanta fino al 1995. Si era intestato formalmente le quote di una società, la Arezzo costruzioni, “riconducibile in realtà a personaggi appartenenti a Cosa Nostra”.
Nella sentenza si ricorda che “Montalbano era il proprietario della villa ove risiedeva Salvatore Riina all’ atto del suo arresto” e i giudici lo condannano anche perché avrebbe reimpiegato tramite una vendita societaria “beni immobili in realtà di proprietà di appartenenti a Cosa Nostra di primario livello, quali Riina Salvatore, Gambino Giuseppe Giacomo, Brusca Bernardo, Provenzano Bernardo, Lipari Giuseppe”, il gotha di Cosa Nostra.
- Il covo di Totò Riina diventa Caserma dei Carabinieri
Nella precedente condanna del Tribunale di Sciacca per mafia si cita più volte un complesso alberghiero molto famoso in Sicilia: il Torre Macauda di Sciacca.
In quell’ albergo, secondo quello che hanno raccontato i pentiti, si svolgevano incontri tra boss come Salvatore Di Gangi, Giovanni Brusca, Matteo Messina Denaro. In un capodanno degli anni ottanta per ascoltare Rocky Roberts anche Totò Riina che era un suo fan sfegatato era nel pubblico.
Da Unicredit chiamano i vertici di Intesa per ”trasformare” i debiti di Andrea Bulgarella (10 milioni) da sofferenze a incagli: un modo per dargli altro credito senza classificarlo cattivo pagatore – Poi ricambiano il favore per i soli 26mila euro del proprietario dell’ultimo rifugio di Riina…
Secondo i pm di Firenze Gaetano Micciché avrebbe chiesto un intervento su Unicredit per Montalbano. Ma c’ è un filo antico che potrebbe spiegare tutto: il suocero del fratello di Gaetano Micciché era socio di Montalbano nella Torre Macauda Srl, creata nel 1990 e partecipata proprio dalla società Villa Antica Spa di Montalbano (titolare fittizia del covo del capo della mafia) e dalla ITM, Iniziative Turistiche Mediterranee Srl, di Roberto Merra, suocero di Gianfranco Micciché (fratello del manager di Banca Intesa ed ex coordinatore di Forza Italia) che ne ha sposato la figlia Elena. Forse l’ intervento di Gaetano Micciché (non indagato) era teso ad aiutare il suocero del fratello più che il condannato per mafia e riciclaggio.
Certo il passaggio del decreto di perquisizione dei pm di Firenze, Alessandro Crini e Angela Pietroiusti, nell’ ambito dell’ indagine per associazione a delinquere sul vicepresidente di Unicredit Fabrizio Palenzona e sul costruttore trapanese Andrea Bulgarella, è inquietante.
Banca Intesa non c’ entra nulla nell’ inchiesta ma i pm intercettano una telefonata nella quale il responsabile finanza di Banca Imi (Gruppo Intesa San Paolo) Miche Dapri chiede a Piemontesi, responsabile resctructuring di Unicredit, “di trovare una soluzione favorevole – scrivono i pm – circa la posizione di un imprenditore alberghiero siciliano che ha un contenzioso aperto con Unicredit dell’ importo di 26 mila euro. Dapri – proseguono i pm – specifica che la richiesta è stata sollecitata dal proprio direttore generale (Micciché Gaetano). Piemontesi manifesta la sua completa disponibilità a risolvere il problema.
L’ imprenditore in questione, come emergerà dalla conversazione n. 2487 del 15 maggio 2015 – scrivono i pm – tra i due medesimi interlocutori, s’ identifica in Montalbano Giuseppe che gestiva la società “Villa Antica” proprietaria della villetta ove Riina ha trascorso l’ ultimo periodo di latitanza“.
Secondo i magistrati l’intervento va a buon fine: “Il 15 maggio Piemontesi infatti telefona a Dapri e gli comunica che la vicenda Montalbano si chiuderà con una dichiarazione liberatoria da parte di Unicredit”. Fonti vicine a Unicredit, lasciano filtrare questa versione: “Giuseppe Montalbano non è più un cliente di Unicredit da molti anni. Oggi la sua posizione in sofferenza è stata passata alla UniCredit Credit Management Bank”. Marco Lillo per il “Fatto quotidiano” 10 ottobre 2015 fonte http://www.dagospia.com
Il pentito Di Gati, traccia, con le sue dichiarazioni, un profilo abbastanza compiuto dell’ing. Giuseppe Monltabano, insospettabile colletto bianco molto vicino ai corleonesi di Totò Riina. già arrestato e processato per mafia. Ecco cosa racconta: L’ingegnere Montalbano di cui lei mi chiede è un uomo d’onore di Sciacca, ma uomo d’onore “riservato”….klicca Quando la mafia ha il volto insospettabile: Giuseppe Montalbano http://www.grandangoloagrigento.it 23 luglio 2015
https://latuavocelibera.myblog.it/2015/10/17/mafia-giuseppe-montalbano-2-condanne/
Sì, certo, con precisione posso dire che nel 1983 perchè abbiamo sentito che il signor Montalbano Giuseppe, che si occupa insieme al figlio Giangregorio o Giangiuseppe, della gestione di questa società "Villa Antica" Isola delle Femmine.
Nel 1983 il Montalbano, così come ha dichiarato a noi, in occasione di una visita ad un suo conoscente lì nella zona vide questo complesso di case che era in costruzione e lui aveva intenzione di trasferirsi a Palermo e ricercava una abitazione per sé e per la propria famiglia.
Il Montalbano contattò il Sansone Gaetano presso gli uffici della società SA.MA. che sono siti in via Cimabue per comprare una villa, un complesso immobiliare con più ville o una abitazione singola.poi la scelta cade su quella villa in particolare.un complesso immobiliare con più ville o una abitazione singola. Allora, era un complesso immobiliare il cui ingresso era al 52/54 di via Gianlorenzo Bernini che rispettivamente è un ingresso carraio ed un portoncino per passaggio pedonale. Ci sono una serie di ville, alcune già ultimate ed abitate, altre in fase di ultimazione o addirittura con la sola . struttura portante
la villa innanzi tutto è: entrando • abbiamo un viale di ingresso con un'unica traversa sulla sinistra; alla fine di questa traversa di fronte alla strada c'è una villa con due cancelli, rispettivamente alla destra e alla sinistra della casa, è una casa mi sembra con una o due elevazioni •••.adesso non ricordo con precisione. Comunque abbiamo effettuato una perquisizione all'interno di questa casa ed è stato trovato una serie di materiale che si era posto sotto sequestro ed è stato elencato nell'apposito verbale
C'è da dire che all'epoca, nel 1983, erano presenti solo le strutture portanti e la copertura del tetto della casa, fu stipulato un compromesso dal Montalbano con il Sansone Giuseppe per l'acquisto della casa e per successivi lavori per portarla ad ultimazione, lavori che furono affidati sempre alla stessa società, alla SA.MA., furono ultimati nel 1985 quando appunto il Sansone Gaetano restituì la casa ultimata e completata al Montalbano.
Il Montalbano l'ha affittata a Bellomo.
Bellomo Lucia in Via Gianlorenzo Bernini 52/54 Palermo" .
Rita Biondino che sembra di capire essere un'amica della ...INCOMPRENSIBILE ...era la figlia di Biondino Salvatore. RITA BIONDINO nata il 3 gennaio del 1981, era residente in via Tranchina 22.
Sansone Giovan Battista che era il figlio di Sansone Giuseppe.
Siccome questi lavori duravano più del previsto e lui aveva già trovato un altro appartamento che si era ....aveva trovato una sistemazio .... il documento di indentità di cui era in possesso Riina Salvatore al momento intestato a tale Bellomo Giuseppe residente a Mazara del Vallo in Via Nazario Sauro. I dati anagrafici del contratto di affitto di Montalbano e di questo documento di identit~ coincidono oltre al nome e al cognome.
La casa era stata trovata in condizioni tali da presumere una repentina ristrutturazione della stessa. Abbiamo trovato i mobili accentrati nelle varie stanze, coperte da teloni, in alcune camere erano stati divelti delle ..... il ... Si vedeva una ristrutturazione, per esempio in una stanza adibita a bagno che erano state tolte tutte le mattonelle della pavimentazione ed infatti nel retro. della casa era stata trovata tutta una serie di lavandino, tutto arredo da bagno.
Bellomo era l'affittuario di questa casa perchè era la persona, il Bellomo Giuseppe, che avrebbe preso contatti con il proprietario di questa casa per affittarla •
Affittata a certo signor Bellomo, casa, se della restituzione a lui gli è stata restituita, di di questa questi • lavori in corso e così via. Noi dobbiamo dire che questa casa, come ci è risultato dagli accertamenti, faceva parte •...così come tutto il complesso di via Gianlorenzo Bernini, era stato costruito dalla società SA.MA ..
SA.MA., dovrebbero essere le sigle di Sansone Matano.
Matano è la moglie di Sansone Gaetano, Matano Concetta mi pare, potrebbe essere anche un soprannome comunque. • Questa villa, argomento, fu in particolare la villa in venduta ad una società, alla società "Villa Antica" che ha sede a Isola delle Femmine, nel millenovecentottanta •..
Sì, certo, con precisione le posso dire che nel 1983 perchè abbiamo sentito che il signor Montalbano Giuseppe, che si occupa insieme al figlio Giangregorio o Giangiuseppe, della gestione di questa società "Villa Antica" Isola delle Femmine. Nel 1983 il Montalbano, così come ha dichiarato a noi, in occasione di una visita ad un suo conoscente lì nella zona vide questo complesso di case che era in costruzione e lui aveva intenzione di trasferirsi a Palermo e ricercava una abitazione per sé e per la propria famiglia. Il Montalbano contattò il Sansone Gaetano presso gli uffici della società SA.MA. che sono siti in via Cimabue per comprare una villa, poi la scelta cade su quella villa in particolare. C'è da dire che all'epoca, nel 1983, erano presenti solo le strutture portanti e la copertura del tetto della casa, fu stipulato un compromesso dal Montalbano con il Sansone Giuseppe per l'acquisto della casa e per successivi lavori per portarla ad ultimazione, lavori che furono affidati sempre alla stessa società, alla SA.MA., furono ultimati nel 1985 quando appunto il Sansone Gaetano restituì la casa ultimata e completata al Montalbano. Il Montalbano l'ha affittata a Bellomo.
Bellomo Giuseppe, lui infatti ...•siccome questi lavori duravano più del previsto e lui aveva già trovato un altro appartamento che si era ....aveva trovato una sistemazio ....
Intestato a tale Bellomo Giuseppe residente a Mazara del Vallo in Via Nazario Sauro. I dati anagrafici del contratto di affitto di Montalbano e di questo documento di identit~ coincidono oltre al nome e al cognome.
Montalbano incontrò, successivamente all'arresto di Riina Salvatore, il Bellomo che gli preannunziò che aveva intenzione di liberare questo immobile e di andarsene. E nella stessa occasione gli disse .•.•il Bellomo disse al Montalbano che il Sansone Gaetano avrebbe provveduto a traslocare le masserizie e a restituirgli le chiavi.
Il secondo incontro avvenne successivamente senza preventivi accordi tra il Bellomo ed il Montalbano sotto l'abitazione del Montalbano che è qui a Palermo e più precisamente, ha dichiarato il Montalbano, la data di questo secondo incontro era il 22 gennaio del 1993. In pratica ha dato delle indicazioni precise in modo da poter ••
Delineare inconfutabilmente la data del 22 gennaio, nel verbale poi di sommarie informazioni dello stesso Montalbano è riportato poi con precisione. disse che lo stesso Montalbano avrebbe dovuto Montalbano, le chiavi di questa villa, e gli • Qui il Bellomo riconsegnò le chiavi a mandare ad abitare nella villa il figlio Giangiuseppe con la propria moglie. '" Il Montalbano si rifiutò, insomma disse: • "Insomma mio figlio già ha una abitazione, non è che può da un momento all'altro ritrasferirsi". Allora il Bellomo insistette un'altra volta e gli disse che in quella villa avrebbe dovuto trasferire gli uffici della società "Villa Antica" e qui il Montalbano si rif iutò ulteriormente. A questo punto il Bellomo gli disse che se fosse stato sentito da qualcuno avrebbe dovuto dichiarare che l'immobile era stato dallo stesso Bellomo liberato nel periodo dell'ottobre 1992 ed inoltre che nella stessa data il Montalbano avrebbe cominciato ad avere la piena disponibilità dello stesso immobile, questo ottobre 1992.
Nel gennaio '93 quando avvenne l'incontro tra il Bellomo ed il Montalbano, quindi volevano retroagire con la data. E continuando nella esposizione del fatto gli disse che avrebbe dovuto dichiarare che i mobili che erano all'interno dell'immobile erano di sua proprietà cioè del Montalbano e che sarebbe dovuto andare dal Sansone Gaetano per prendere accordi per liberare l'immobile da queste masserizie e per iniziare una serie di lavori di ristrutturazione dello stesso.
Al rifiuto del Montalbano disse: "Almeno devi dichiarare a chi ti interrogherà che questa villa ti è stata restituita non dopo il 15 gennaio '93" come di fatto stava avvenendo. "bensì a ottobre '92" .
Inoltre gli disse che doveva Montalbano contatti con Sansone organizzare i lavori da fare P.M. • stessa ed il trasloco dei mobili. mobili che avrebbe dovuto altresì dichiarare che erano di Montalbano e non dell'abitante di questa villa.
PRESIDENTE Lei ha svolto delle indagini delegate Procura della Repubblica di Palermo dalla alla ricerca di riscontri oggettivi al contenuto delle dichiarazioni rese da Baldassare Di Maggio.
http://archiviopiolatorre.camera.it/img-repo/DOCUMENTAZIONE/Pio%20La%20Torre/Aula%20Bunker/Dibattimento%20Primo%20Grado/XX%20Ud/XX%20Udienza%2014-10-1993%20Trascrizione%20Parte%201.pdf
Sì, certo, con precisione posso dire che nel 1983 perchè abbiamo sentito che il signor Montalbano Giuseppe, che si occupa insieme al figlio Giangregorio o Giangiuseppe, della gestione di questa società "Villa Antica" Isola delle Femmine.
Nel 1983 il Montalbano, così come ha dichiarato a noi, in occasione di una visita ad un suo conoscente lì nella zona vide questo complesso di case che era in costruzione e lui aveva intenzione di trasferirsi a Palermo e ricercava una abitazione per sé e per la propria famiglia.
Il Montalbano contattò il Sansone Gaetano presso gli uffici della società SA.MA. che sono siti in via Cimabue per comprare una villa, un complesso immobiliare con più ville o una abitazione singola.poi la scelta cade su quella villa in particolare.un complesso immobiliare con più ville o una abitazione singola. Allora, era un complesso immobiliare il cui ingresso era al 52/54 di via Gianlorenzo Bernini che rispettivamente è un ingresso carraio ed un portoncino per passaggio pedonale. Ci sono una serie di ville, alcune già ultimate ed abitate, altre in fase di ultimazione o addirittura con la sola . struttura portante
la villa innanzi tutto è: entrando • abbiamo un viale di ingresso con un'unica traversa sulla sinistra; alla fine di questa traversa di fronte alla strada c'è una villa con due cancelli, rispettivamente alla destra e alla sinistra della casa, è una casa mi sembra con una o due elevazioni •••.adesso non ricordo con precisione. Comunque abbiamo effettuato una perquisizione all'interno di questa casa ed è stato trovato una serie di materiale che si era posto sotto sequestro ed è stato elencato nell'apposito verbale
C'è da dire che all'epoca, nel 1983, erano presenti solo le strutture portanti e la copertura del tetto della casa, fu stipulato un compromesso dal Montalbano con il Sansone Giuseppe per l'acquisto della casa e per successivi lavori per portarla ad ultimazione, lavori che furono affidati sempre alla stessa società, alla SA.MA., furono ultimati nel 1985 quando appunto il Sansone Gaetano restituì la casa ultimata e completata al Montalbano.
Il Montalbano l'ha affittata a Bellomo.
Bellomo Lucia in Via Gianlorenzo Bernini 52/54 Palermo" .
Rita Biondino che sembra di capire essere un'amica della ...INCOMPRENSIBILE ...era la figlia di Biondino Salvatore. RITA BIONDINO nata il 3 gennaio del 1981, era residente in via Tranchina 22.
Sansone Giovan Battista che era il figlio di Sansone Giuseppe.
Siccome questi lavori duravano più del previsto e lui aveva già trovato un altro appartamento che si era ....aveva trovato una sistemazio .... il documento di indentità di cui era in possesso Riina Salvatore al momento intestato a tale Bellomo Giuseppe residente a Mazara del Vallo in Via Nazario Sauro. I dati anagrafici del contratto di affitto di Montalbano e di questo documento di identit~ coincidono oltre al nome e al cognome.
La casa era stata trovata in condizioni tali da presumere una repentina ristrutturazione della stessa. Abbiamo trovato i mobili accentrati nelle varie stanze, coperte da teloni, in alcune camere erano stati divelti delle ..... il ... Si vedeva una ristrutturazione, per esempio in una stanza adibita a bagno che erano state tolte tutte le mattonelle della pavimentazione ed infatti nel retro. della casa era stata trovata tutta una serie di lavandino, tutto arredo da bagno.
Bellomo era l'affittuario di questa casa perchè era la persona, il Bellomo Giuseppe, che avrebbe preso contatti con il proprietario di questa casa per affittarla •
Affittata a certo signor Bellomo, casa, se della restituzione a lui gli è stata restituita, di di questa questi • lavori in corso e così via. Noi dobbiamo dire che questa casa, come ci è risultato dagli accertamenti, faceva parte •...così come tutto il complesso di via Gianlorenzo Bernini, era stato costruito dalla società SA.MA ..
SA.MA., dovrebbero essere le sigle di Sansone Matano.
Matano è la moglie di Sansone Gaetano, Matano Concetta mi pare, potrebbe essere anche un soprannome comunque. • Questa villa, argomento, fu in particolare la villa in venduta ad una società, alla società "Villa Antica" che ha sede a Isola delle Femmine, nel millenovecentottanta •..
Sì, certo, con precisione le posso dire che nel 1983 perchè abbiamo sentito che il signor Montalbano Giuseppe, che si occupa insieme al figlio Giangregorio o Giangiuseppe, della gestione di questa società "Villa Antica" Isola delle Femmine. Nel 1983 il Montalbano, così come ha dichiarato a noi, in occasione di una visita ad un suo conoscente lì nella zona vide questo complesso di case che era in costruzione e lui aveva intenzione di trasferirsi a Palermo e ricercava una abitazione per sé e per la propria famiglia. Il Montalbano contattò il Sansone Gaetano presso gli uffici della società SA.MA. che sono siti in via Cimabue per comprare una villa, poi la scelta cade su quella villa in particolare. C'è da dire che all'epoca, nel 1983, erano presenti solo le strutture portanti e la copertura del tetto della casa, fu stipulato un compromesso dal Montalbano con il Sansone Giuseppe per l'acquisto della casa e per successivi lavori per portarla ad ultimazione, lavori che furono affidati sempre alla stessa società, alla SA.MA., furono ultimati nel 1985 quando appunto il Sansone Gaetano restituì la casa ultimata e completata al Montalbano. Il Montalbano l'ha affittata a Bellomo.
Bellomo Giuseppe, lui infatti ...•siccome questi lavori duravano più del previsto e lui aveva già trovato un altro appartamento che si era ....aveva trovato una sistemazio ....
Intestato a tale Bellomo Giuseppe residente a Mazara del Vallo in Via Nazario Sauro. I dati anagrafici del contratto di affitto di Montalbano e di questo documento di identit~ coincidono oltre al nome e al cognome.
Montalbano incontrò, successivamente all'arresto di Riina Salvatore, il Bellomo che gli preannunziò che aveva intenzione di liberare questo immobile e di andarsene. E nella stessa occasione gli disse .•.•il Bellomo disse al Montalbano che il Sansone Gaetano avrebbe provveduto a traslocare le masserizie e a restituirgli le chiavi.
Il secondo incontro avvenne successivamente senza preventivi accordi tra il Bellomo ed il Montalbano sotto l'abitazione del Montalbano che è qui a Palermo e più precisamente, ha dichiarato il Montalbano, la data di questo secondo incontro era il 22 gennaio del 1993. In pratica ha dato delle indicazioni precise in modo da poter ••
Delineare inconfutabilmente la data del 22 gennaio, nel verbale poi di sommarie informazioni dello stesso Montalbano è riportato poi con precisione. disse che lo stesso Montalbano avrebbe dovuto Montalbano, le chiavi di questa villa, e gli • Qui il Bellomo riconsegnò le chiavi a mandare ad abitare nella villa il figlio Giangiuseppe con la propria moglie. '" Il Montalbano si rifiutò, insomma disse: • "Insomma mio figlio già ha una abitazione, non è che può da un momento all'altro ritrasferirsi". Allora il Bellomo insistette un'altra volta e gli disse che in quella villa avrebbe dovuto trasferire gli uffici della società "Villa Antica" e qui il Montalbano si rif iutò ulteriormente. A questo punto il Bellomo gli disse che se fosse stato sentito da qualcuno avrebbe dovuto dichiarare che l'immobile era stato dallo stesso Bellomo liberato nel periodo dell'ottobre 1992 ed inoltre che nella stessa data il Montalbano avrebbe cominciato ad avere la piena disponibilità dello stesso immobile, questo ottobre 1992.
Nel gennaio '93 quando avvenne l'incontro tra il Bellomo ed il Montalbano, quindi volevano retroagire con la data. E continuando nella esposizione del fatto gli disse che avrebbe dovuto dichiarare che i mobili che erano all'interno dell'immobile erano di sua proprietà cioè del Montalbano e che sarebbe dovuto andare dal Sansone Gaetano per prendere accordi per liberare l'immobile da queste masserizie e per iniziare una serie di lavori di ristrutturazione dello stesso.
Al rifiuto del Montalbano disse: "Almeno devi dichiarare a chi ti interrogherà che questa villa ti è stata restituita non dopo il 15 gennaio '93" come di fatto stava avvenendo. "bensì a ottobre '92" .
Inoltre gli disse che doveva Montalbano contatti con Sansone organizzare i lavori da fare P.M. • stessa ed il trasloco dei mobili. mobili che avrebbe dovuto altresì dichiarare che erano di Montalbano e non dell'abitante di questa villa.
PRESIDENTE Lei ha svolto delle indagini delegate Procura della Repubblica di Palermo dalla alla ricerca di riscontri oggettivi al contenuto delle dichiarazioni rese da Baldassare Di Maggio.
http://archiviopiolatorre.camera.it/img-repo/DOCUMENTAZIONE/Pio%20La%20Torre/Aula%20Bunker/Dibattimento%20Primo%20Grado/XX%20Ud/XX%20Udienza%2014-10-1993%20Trascrizione%20Parte%201.pdf
1993 MONTALBANO VILLA ANTICA ITAS BELLOMO RIINA VIA
BERNINIXX Udienza 14-10-1993 Trascrizione Parte 1
1993 MONTALBANO VILLA ANTICA ITAS BELLOMO RIINA VIA
BERNINIXX Udienza 14-10-1993 Trascrizione Parte 2
1993 MONTALBANO VILLA ANTICA ITAS BELLOMO RIINA VIA
BERNINIXX Udienza 14-10-1993 Trascrizione Parte 3
1993 MONTALBANO VILLA ANTICA ITAS BELLOMO RIINA VIA
BERNINIXX Udienza 4-11-1993 Trascrizione Parte 1
Nessun commento:
Posta un commento